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Il disegno di legge per l’implementazione dell’euro digitale sta prendendo forma grazie all’azione coordinata della Commissione europea, che sta lavorando su un quadro normativo specifico per questa innovativa forma di valuta. Il progetto, come riportato da Fabio Panetta, membro del consiglio di amministrazione della Banca Centrale Europea (BCE), prevede l’emanazione di tali disposizioni legislative per giugno 2023. Il piano prevede un euro digitale basato su tecnologie CBDC (Central Bank Digital Currency), che si distinguono dalle classiche blockchain. Questo implica un’interazione continua con gli Stati membri dell’UE, al fine di produrre un corpus normativo dettagliato e di profonda comprensione.
Le linee guida dettagliate riguarderanno l’architettura dell’euro digitale, i metodi di diffusione e le possibili conseguenze sul paesaggio finanziario esistente. L’approvazione finale del documento sarà ratificata dal consiglio dei governatori della BCE a ottobre, seguita dall’inizio dei preparativi per il lancio e i test iniziali della nuova tecnologia. Secondo Panetta, se il progetto riceve l’approvazione delle autorità competenti, l’euro digitale potrebbe essere in circolazione entro tre o quattro anni. Ha evidenziato l’importanza di un mezzo di pagamento digitale sicuro, universalmente accettato in tutta l’UE, sottolineando al contempo la preoccupante predominanza di colossi dei pagamenti esterni all’UE, come Visa e Mastercard.
Nel contesto di riservatezza, Panetta ha rassicurato che la BCE non avrà accesso diretto ai dati personali degli utenti. Invece, la distribuzione e la gestione dell’euro digitale saranno affidate a “intermediari finanziari”. La proposta di un euro digitale è stata avanzata per la prima volta nel novembre 2019. La BCE ha poi emesso un dettagliato rapporto sull’argomento l’anno successivo. A luglio 2021 è stata avviata una fase di ricerca che durerà fino a settembre 2023, con l’obiettivo di valutare la fattibilità dell’emissione di una valuta digitale della banca centrale (CBDC) non basata sulla blockchain.
Nel maggio 2022, Panetta ha ipotizzato la possibilità di emettere una CBDC fino al 2026, con un limite di emissione di 1,5 trilioni. A novembre, la responsabile dell’ente di regolamentazione, Christine Lagarde, ha dichiarato che l’euro digitale potrebbe aiutare a prevenire la perdita di sovranità finanziaria. Tuttavia, nell’aprile 2023, Panetta ha indicato che il Parlamento europeo potrebbe bloccare l’emissione di una valuta digitale nazionale.